Cesare Marzullo, negli anni '20, aveva un motto: "Un abito è come un quadro e la cravatta è la pennellata finale". Quello stesso motto è ancora oggi alla base della filosofia che i nipoti di Cesare, Romino e Liliana, applicano nel confezionamento di cravatte settepieghe curate nel minimo dettaglio e estremamente eleganti, le prime in Italia a venire personalizzate con le iniziali. L'intero procedimento di creazione e produzione della cravatta è portato a compimento entro la filiera Marzullo che riesce,così, a proporre un risultato di qualità eccellente e unico sul mercato.
La tradizione sartoriale napoletana affonda le proprie radici nel lontano XIV secolo. In oltre 700 anni, l'antica arte di lavorare le stoffe è stata tramandata di padre in figlio, di sarto in sarto, attraverso la sapienza delle loro mani artigiane, custodi gelose dei segreti delle botteghe partenopee.
È proprio in una bottega che, circa un secolo fa, nacque il marchio Marzullo. Fondata a Salerno nel 1920, ancora oggi tiene saldamente fede ai valori della tradizione. Ogni cravatta realizzata nella sartoria Marzullo è interamente confezionata a mano. Il fiore all’occhiello dell’azienda è la famigerata Cravatta Settepieghe. Per ben sette volte la seta preziosa e colma di ricami, viene ripiegata su sé stessa, strato dopo strato, sino a raggiungere la perfetta consistenza e corposità di nodo. La Settepieghe Marzullo cinge fluida il collo dei gentiluomini più esigenti, adattandosi alla perfezione ad ogni corporatura e ad ogni stile. L’azienda è riconosciuta in tutto il mondo come un faro del Made in Italy grazie alla saggezza, alla tenacia e alla lungimiranza della famiglia Marzullo: i fratelli Romino e Liliana, con i suoi figli Gianluca ed Emiliano.